lunedì 2 gennaio 2017

Vespe ghiottone


di Raffaella De Laurentiis

 

Raffaella De Laurentiis è Sommelier e Degustatrice Ufficale AIS, inoltre è componente del panel della guida Vitae per l'Abruzzo, naso notevole, carattere fumantino: meglio non averla come concorrente in un concorso enologico. E' esperta conoscitrice di vino e non solo, con leggerissime predilezioni per: De André (Fabrizio e anche Cristiano), i gatti (!), il Sagrantino di Montefalco ed i passiti. E' la prima collaboratrice di questo blog e la ringrazio per il contributo e gli ottimi spunti. 

Buona lettura! (GDM)










“…Si dice questo vino Pasquale, perché si fa se non verso Pasqua d’agnello,
serbandosi fino allora l’uva appiccata all’aria…Vinsanto si fa pure
in Verona ed in Brescia: ma il Vicentino non cede né all’uno né all’altro”.
Aureliano Acanti.



Come già specificato dal mio collega nella presentazione, ho una particolare predilezione per i vini dolci, quindi… potevo trascorrere le feste senza assaggiare qualcosa di delizioso? No! Qualcuno che conosce bene i miei gusti mi ha regalato una bottiglia di Torcolato, un vino che ha molto da raccontare. Partiamo col dire che la regione di appartenenza è il Veneto, in particolare la provincia di Vicenza e che rientra nella Doc Breganze.

Il vitigno dal quale si ottiene questo vino da dessert è la Vespaiola, il cui nome sembra derivi dal fatto che quest’uva particolarmente zuccherina sia molto apprezzata dalle vespe. Il nome Torcolato invece probabilmente deriva dall’antica pratica di appassimento delle uve per cui i grappoli, una volta raccolti, venivano appesi alle travi del soffitto e attorcigliati (in dialetto "torcolati") come delle lunghe trecce con degli spaghi. Alcuni produttori utilizzano ancora questo antico metodo ma oggi, per la maggior parte delle uve poste ad appassire, vengono utilizzate delle cassettine di plastica forate che permettono una migliore circolazione dell’aria. L’appassimento, che dura poco più di tre mesi, porta ad un vino con titolo alcolometrico volumico naturale minimo non inferiore al 14%. La pigiatura avviene entro la fine di febbraio dell’anno successivo a quello della raccolta delle uve. Quello che si ottiene è un vino prezioso, da centellinare, basti pensare che da 100 kg di uva si ottengono circa 25 litri di Torcolato.

FIRMINO MIOTTI "TORCOLATO" 2007
Il mio Torcolato è della storica cantina Firmino Miotti ed è composto per il 90% da vespaiola, 8% tocai e 2% pedevenda ed è del 2007. L’azienda è tra i soci del “ Consorzio tutela vini Doc Breganze” e dell’associazione “ Strada del Torcolato e dei vini di Breganze”, si estende per 5 ettari,  dai quali si producono circa 25000 bottiglie ed è a conduzione familiare. Attualmente è gestita da Firmino Miotti e da sua figlia Franca, i quali operano nel rispetto della tradizione continuando a coltivare, tra gli altri, anche vitigni autoctoni come il groppello, il gruaja, il pedevenda  e la marzemina bianca, anche detta sciampagna o sampagna perché dà vita ad un vino frizzante dal profumo intenso.

Ma ora tralasciamo i tecnicismi, abbandoniamoci ai sensi e lasciamoci guidare per le vie della perdizione. Il colpo d’occhio è pienamente soddisfacente: si rimane affascinati da un caldo color ambra con riflessi dorati. Nel bicchiere gira pesantemente e sfiora il viscoso. Al naso è travolgente e avvolgente, profumo intenso, complesso, di fichi secchi (decotto di fichi secchi), uvetta, mela cotta, sentori di caramello che ricordano la frutta caramellata, un po’ di mandorla amara, vaniglia, miele, frutta candita e un po’ di zafferano. Dolce al punto giusto, mai stucchevole perché dotato di una bella freschezza e sapidità che lo rendono gradevolissimo e vivo. Un vino accogliente, che scalda il cuore e i sensi, anche perché il suo colore ricorda la luce calda del fuoco di un camino che illumina una stanza buia. Si presta sia ad essere sorseggiato da solo e sia in abbinamento. A me è piaciuto con il panettone e con i classici calcionetti di ceci abruzzesi, ma può anche accompagnare formaggi erborinati e stagionati.
Punteggio: 88.
Se questa delizia ha stimolato le vostre papille gustative vi consiglio di visitare il sito www.stradadeltorcolato.it. 


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